Ancor prima di entrare nel locale, costeggiando la strada che conduce all’ingresso, ci si rende subito conto dell’eleganza del ristorante.
Le grandi vetrate, che permettono di intravedere i tavoli all’interno, sono ciò che mi ha fatto innamorare subito di questo posto.
Appena varcata la soglia, si percepisce subito l’attenzione verso il cliente. La location è davvero curata, elegante senza esagerazioni e luminosa.
In estate, poi, è possibile godersi anche il bellissimo giardino dove poter pranzare o cenare all’aperto.
La cosa che ha catturato maggiormente la mia attenzione è la location. I tavoli sono ben distanziati e l’atmosfera è elegante e rilassata.
Il menù propone diversi piatti, tra cui una lunga lista di antipasti. La cucina è mediterranea, con alcune proposte a base di pesce fresco.
Il servizio è generalmente molto attento e preparato, anche se a volte un po’ troppo veloce: dopo la nostra portata principale stavamo ancora mangiando il pane, che però ci è stato portato via senza chiedere se avessimo finito.
Ogni dettaglio è curato, a partire dal coperto. Il pane portato in tavola è firmato Davide Longoni, famoso maestro panificatore.
Prima di andar via, c’è stata una piccola attenzione davvero speciale: ci è stato omaggiato un sacchettino con dei biscotti per il giorno dopo, gesto semplice ma che lascia il segno.
Segnalo però un piccolo inconveniente: sul conto è stata addebitata una bottiglia d’acqua che non abbiamo mai preso (me ne sono accorta solo il giorno dopo).